La finta malattia è un problema che moltissime azienda hanno. Si tratta di dipendenti che non vanno a lavorare a mandano il certificato medico anche se non sono veramente malati. Chi sta a casa perché ammalato deve però effettivamente stare a casa e non andarsene in giro. Tanti che mandano malattia poi purtroppo se ne vanno in giro senza rispettare le fasce orarie. Ecco allora che elenchiamo alcuni semplici trucchi per scoprire al finta malattia del dipendete ed eventualmente inviare il medico del lavoro o, in alternativa perché il primo troppo occupato, un investigatore privato a Roma e il suo team.

Segnare la malattia e le ferie sul calendario

Per scoprire se qualche dipendete sta abusano della malattia pagata per starsene a casa, esiste un trucco molto semplice. Sul calendario cartaceo o, ancor meglio, su quello del pc si evidenziano i giorni di ferie e malattia che ogni dipendente prende. Quelli disonesti che sono in finta malattia saltano subito agli occhi parchè inviano il certificato sempre a ridosso delle ferie, delle festività o del weekend.

Dopo le ferie. Gli esperti delle indagini aziendali come un valido investigatore privato a Roma dicono che c’è da sospettare e preoccuparsi quando un dipendente invia il certificato medico dopo le sue ferie. È un modo per allungarsi le fiere e magari nemmeno tonare a casa per tuta la durata dalla malattia.

Dopo le festività. Chi non ha intenzione di rientrare al lavoro dopo le vacanze natalizie, per esempio, prende malattia tutta la prima settimana di gennaio, è un comportamento facile da smascherare con il sistema dei giorni evidenziati.

Dopo il weekend. Chi invia malattia sempre il venerdì o il lunedì lo fa solo per allungarsi il weekend. È un sistema molto utilizzato, soprattutto nelle grandi aziende dove si spera che il capo non se ne accorga. Meglio segnalare certi comportamenti illeciti al datore di lavoro senza aver il timore di passare per spie perché i dipendenti in finta malattia creano un grosso danno all’azienda e anche agli altri dipendenti che devono sbrigare il lavoro del collega assente, oltre che il loro ordinario.

Di Editore