Il Machiavelli, o ramino machiavellico, è un gioco di carte che deriva dal tradizionale ramino. Anch’esso, come molti altri giochi di carte viene considerato quasi come un gioco di società e non alla stregua di un gioco d’azzardo. Le sue origini non sono sicure ma pare che sia nato come variante del ramino nel secondo dopoguerra.  Approfondisci: Machiavelli Gioco di Carte.

Lo scopo finale del gioco è quello di arrivare a fine partita depositando tutte le carte che si hanno in mano sul tavolo, attraverso delle combinazioni valide. Il numero di giocatori può variare da 2 a 6 ma si può giocare anche in un numero maggiore, distribuendo 8 carte anziché le canoniche 13 carte. Come per il ramino ed altri giochi di carte si utilizzano due mazzi di 52 carte francesi completi dei 4 jolly.

Il gioco comincia con la distribuzione in senso orario, da parte del mazziere. Quante carte si danno a Machiavelli? Sono 13 carte per ogni giocatore. Il mazzo rimanente viene posto al centro del tavolo senza che nessuna carta venga girata. Pescherà per primo il giocatore seduto alla sinistra del mazziere e poi a seguire tutti gli altri, sempre in senso orario. Le carte che si pescano vanno accoppiate al fine di creare delle combinazioni valide, in modo che il giocatore le possa poi posare sul tavolo.

Le combinazioni sono costituite da tre o quattro carte dello stesso valore e di semi diversi come 6 di cuori, 6 di denari e 6 di fiori; scale di minimo tre carte con valore consecutivo e tutte dello stesso seme come 4 di cuori, 5 di cuori, 6 di cuori, 7 di cuori e così via; aggiunta di una o più carte alle combinazioni suddette: si può aggiungere il 3 di cuori all’ultimo esempio oppure il 6 di picche al tris dell’altro esempio.

Il giocatore che mette una combinazione sul tavolo non deve pescare nessuna carta dal mazzo, cosa che farà chi invece non riesce a formare una combinazione. Chi è di turno può anche modificare le combinazioni presenti sul tavolo aggiungendo carte ai tris degli avversari, ovviamente con una carta che non è già presente. Il giocatore che non ha ancora prodotto sue combinazioni valide non può accedere alle carte messe sul tavolo dagli avversari. Nel ramino Machiavelli, a differenza del ramino classico, non serve un punteggio minimo per scendere con le combinazioni e non si scartano carte non combinate. Anche qui il giocatore che vince è quello che rimane senza carte in mano.

 

 

 

 

 

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