I primi bagni chimici, che all’epoca si chiamavano “toelette portatili”, sono stati brevettati negli anni ‘50 negli Stati Uniti da Harvey Heather della United Sanitation. Anche se si trattava di un prototipo totalmente diverso da quello che conosciamo oggi. Negli anni ’60, poi, George Harding, co-fondatore di PolyJohn Corporation, e i suoi soci Ed Cooper e George Hiskes, registrarono un altro brevetto. Stavolta riguardante i wc portatili in plastica di polietilene. Il successo fu così alto che nacquero anche delle filiali in Europa (la prima nel Regno Unito).
Durante un evento sono quasi sempre presenti dei bagni chimici, che di solito vengono noleggiati. Il noleggio bagni chimici prezzi, dipende da numerosi fattori. Il primo riguarda, ovviamente, il numero dei bagni che si chiedono, poi il tempo per il quale se ne ha bisogno. Poi, il prezzo, dipende anche dalla tipologia di bagno scelto. Si può partire da 500/600 euro a crescere.
Bagni chimici: come funzionano, come devono essere fatti
Il bagno chimico risulta fondamentale nei contesti nei quali non è possibile accedere direttamente, tramite gli scarichi, alla rete fognaria. Tutti i fluidi corporei, una volta scaricati, in questa tipologia di bagno, vengono versati in una cisterna. Questa cisterna viene automaticamente disinfettata e profumata usando prodotti specifici (la formaldeide e la soda caustica). Mentre i bisogni vengono disgregati. Le dimensioni dei bagni, invece, non devono essere fatte “a caso”, ma seguono una normativa specifica: la norma europea UNI EN 16194. Per quanto riguarda i cantieri, ad esempio, l’area del bagno deve essere di un metro quadrato, mentre l’altezza di due metri. Deve poi essere presente l’apposito segnale di “occupato/libero” e il bagno deve potersi chiudere a chiave dall’interno, ma poter essere aperto dall’esterno in caso di emergenza. Quando il bagno è completamente chiuso, dall’esterno l’interno non deve essere visibile. Il mancato rispetto di queste norme (da parte del datore di lavoro) può portare a ricevere una multa dai 500 fino ai 2000 euro.
Fiere, eventi e cantieri: quanti bagni chimici servono
I momenti in cui bagni portatili sono più richiesti riguardano i cantieri in cui lavorano gli operai, oppure i grandi eventi come le fiere di paese o i concerti. Nel testo della legge nominata in precedenza, è stato stabilito anche il numero di bagni chimici obbligatori in questo genere di circostanze. In un cantiere bisogna avere un bagno ogni 10 operai e il numero cresce proprio in base ai multipli di 10. Dai 10 ai 20 operai c’è bisogno di avere 2 bagni, dai 20 ai 30 operai 3 bagni e via discorrendo. Se il cantiere è disposto su più piani, ogni due piani va messo un bagno. Discorso simile anche per gli eventi, anche se i numeri sono diversi. Si parte da due bagni chimici per eventi che possono accogliere fino a 249 persone. E poi si cresce. Ad esempio, se si possono accogliere fino a 999 persone, il numero di bagni chimici richiesto è 9. Se le donne presenti sono più del 50%, il numero di bagni chimici va aumentato.